30-Mese di Sospensione: Come le Controversie Legali Ritardano l'Approvazione dei Farmaci Generici

  • Home
  • 30-Mese di Sospensione: Come le Controversie Legali Ritardano l'Approvazione dei Farmaci Generici
30-Mese di Sospensione: Come le Controversie Legali Ritardano l'Approvazione dei Farmaci Generici

Quando un farmaco generico entra sul mercato, sembra un semplice passaggio: un'azienda copia la formula, la approva e la vende a un prezzo più basso. Ma dietro quella semplicità c'è una battaglia legale e burocratica che può durare anni. E uno degli strumenti più potenti per ritardare questa entrata è la sospensione di 30 mesi.

Cos'è la sospensione di 30 mesi e perché esiste?

La sospensione di 30 mesi non è un errore del sistema, ma una regola scritta nella legge statunitense del 1984, chiamata Hatch-Waxman Act. Fu creata per bilanciare due obiettivi contrastanti: permettere ai farmaci generici di arrivare sul mercato più velocemente, ma allo stesso tempo proteggere le aziende che hanno investito milioni per sviluppare un farmaco originale.

Funziona così: quando un produttore di farmaci generici vuole lanciare una versione economica di un farmaco brevettato, deve presentare un'Applicazione Abbreviata per Nuovo Farmaco (ANDA) alla FDA. Se crede che il brevetto del farmaco originale sia invalido o non violato, fa una certificazione di tipo IV - una sfida diretta al brevetto. A quel punto, deve avvisare l'azienda che detiene il brevetto. Se l'azienda risponde entro 45 giorni con una causa per violazione di brevetto, la FDA è obbligata a bloccare l'approvazione finale del generico per un massimo di 30 mesi.

Questo non significa che la FDA smetta di lavorare. Al contrario, può rilasciare un'approvazione tentativa durante questo periodo. Ma l'approvazione definitiva resta in attesa. È come se la FDA dicesse: "Abbiamo verificato che il farmaco funziona e è sicuro, ma non possiamo autorizzarne la vendita finché la corte non decide se il brevetto è valido."

Perché 30 mesi? E perché non di più?

30 mesi non è un numero scelto a caso. È un compromesso tra tempo sufficiente per risolvere una causa legale e un limite che impedisca blocchi indefiniti. In pratica, una causa per violazione di brevetto può durare anche 5 anni. Ma la legge dice che la FDA non può bloccare l'approvazione oltre i 30 mesi - a meno che non ci siano motivi eccezionali.

Tuttavia, la realtà è più complessa. Per i farmaci che godono di un'esclusività di 5 anni per nuove sostanze chimiche (NCE), la sospensione può estendersi fino a 40 mesi. Questo perché l'esclusività regolatoria e la sospensione legale si sovrappongono. Inoltre, la legge del 2003 (MMA) ha bloccato il tentativo delle aziende di avviare più sospensioni per lo stesso farmaco, usando brevetti secondari. Ora, solo una causa può scatenare un'unica sospensione di 30 mesi.

Ma qui entra in gioco un altro problema: il patent evergreening. Le aziende farmaceutiche spesso depositano brevetti su piccole modifiche - una nuova formulazione, un nuovo dosaggio, un nuovo modo di somministrazione - anche anni dopo l'approvazione iniziale. Un studio del 2019 della Brookings Institution ha scoperto che il 67% dei brevetti elencati per i farmaci più venduti sono stati ottenuti dopo l'approvazione originale. Questi brevetti possono essere usati per avviare nuove cause legali, anche se la legge impedisce più sospensioni per lo stesso ANDA. Il risultato? Un gioco di attesa che rallenta il mercato.

Chi vince e chi perde?

Le aziende farmaceutiche originarie dicono che senza la sospensione di 30 mesi, non avrebbero mai investito in nuovi farmaci. Scott Gottlieb, ex commissario della FDA, ha dichiarato che dal 1984, questo sistema ha permesso l'approvazione di oltre 12.000 farmaci generici, risparmiando ai consumatori 2.2 trilioni di dollari. E ha ragione: senza generici, i prezzi sarebbero insostenibili.

Ma c'è un'altra faccia della medaglia. Un rapporto della FTC del 2021 ha rivelato che i ritardi causati da queste sospensioni aggiungono circa 13,9 miliardi di dollari all'anno ai costi dei farmaci negli Stati Uniti. E non è solo una questione di soldi. È una questione di accesso. Molti pazienti non possono aspettare 30 mesi per un farmaco essenziale.

La ricerca della University of Southern California ha mostrato che, in media, c'è un intervallo di 3,2 anni tra la scadenza della sospensione e l'effettiva entrata del generico sul mercato. Cioè: anche dopo che la FDA può finalmente approvare il farmaco, spesso non viene lanciato subito. Perché? Perché le aziende generiche devono preparare la produzione, costruire la rete di distribuzione, negoziare con i payers. Ma a volte, il ritardo è voluto: le aziende generiche possono aspettare per lanciare insieme ad altre, sfruttando l'esclusiva di 180 giorni riservata al primo sfidante.

Corte astratta con documenti legali come pavimento e un timer geometrico che conta i 30 mesi di sospensione.

Il gioco delle prime mosse

Uno dei meccanismi più potenti del sistema è l'esclusiva di 180 giorni per il primo generico che vince una causa di brevetto. Se sei il primo a presentare una certificazione di tipo IV e riesci a vincere la causa, nessun altro può entrare sul mercato per 180 giorni. Questo crea una corsa. Più aziende cercano di essere le prime. E più ci sono sfidanti, più velocemente arriva il generico.

Dati FDA del 2022 mostrano che i farmaci con più di un sfidante arrivano all'approvazione 8,2 mesi prima di quelli con un solo sfidante. È un'ironia: la competizione tra generici accelera l'accesso ai farmaci. Ma quando c'è solo un sfidante, spesso c'è un accordo nascosto. Il 78% delle cause di brevetto per farmaci generici finiscono in un accordo, e molti di questi accordi prevedono che il generico non entri sul mercato per mesi o anni dopo la scadenza del brevetto. È un pagamento per il ritardo - un "pay-for-delay" - che la FTC sta cercando di fermare.

La situazione in Europa e Canada

Questo sistema è quasi unico negli Stati Uniti. In Europa, non esiste una sospensione legale basata sui brevetti. L'Unione Europea garantisce 10 anni di esclusività dei dati, ma non blocca l'approvazione del generico se il brevetto è scaduto. In Canada, c'è una sospensione di 24 mesi, ma è meno rigida e meno usata. Negli Stati Uniti, la legge lega l'approvazione regolatoria direttamente alla litigazione. È un sistema complesso, ma anche molto efficace per le aziende che vogliono proteggere i loro profitti.

Pista di corsa con pillole come auto in gara verso l'esclusività di 180 giorni, ostacoli a forma di brevetti.

Cosa sta cambiando?

La pressione per riformare la sospensione di 30 mesi sta crescendo. Nel 2023, il Congresso ha proposto l'Affordable Prescriptions for Patients Act, che vuole ridurre la sospensione a 18 mesi e bloccare le sospensioni per brevetti secondari. La FTC ha chiesto di limitare l'uso dei "patent thickets" - quando un farmaco ha 8 o più brevetti elencati nell'Orange Book, contro una media di 1,2 nel 1995.

La FDA stessa sta cercando di rendere più trasparente l'elenco dei brevetti. Nel 2023, ha pubblicato una bozza di guida che chiede alle aziende di fornire informazioni più precise su quali brevetti sono realmente rilevanti. Se un brevetto è troppo vago o non ha a che fare con la sostanza attiva, potrebbe essere rimosso dall'elenco. E questo significa meno sospensioni inutili.

Un'analisi del 2023 ha stimato che se la sospensione di 30 mesi venisse eliminata, i farmaci generici entrerebbero sul mercato in media 9,2 mesi prima. Questo potrebbe risparmiare ai consumatori 28 miliardi di dollari all'anno. Ma le aziende farmaceutiche avvertono che senza questa protezione, gli investimenti nella ricerca di nuovi farmaci potrebbero calare di 14 miliardi di dollari all'anno, con un impatto su 24-36 nuovi farmaci ogni decade.

Cosa significa per chi compra farmaci?

Se sei un paziente che prende un farmaco costoso, la sospensione di 30 mesi può significare anni di attesa prima di poter passare a una versione più economica. Se sei un medico, puoi vedere i tuoi pazienti che rinunciano al trattamento perché non possono permetterselo. Se sei un produttore di generici, devi investire milioni in legale, regolatorio e produzione, sapendo che potresti dover aspettare anni prima di vedere un ritorno.

La sospensione di 30 mesi non è né buona né cattiva. È un sistema che funziona per chi lo ha progettato: bilanciare innovazione e accesso. Ma oggi, con i prezzi dei farmaci che continuano a salire, e con i brevetti che si moltiplicano, quel bilanciamento è sempre più sbilanciato.

La prossima volta che senti parlare di un farmaco generico che arriva sul mercato, chiediti: è arrivato perché ha vinto la causa, o perché ha aspettato che il brevetto scadesse? E soprattutto: chi ha pagato il prezzo di quell'attesa?

Cos'è la sospensione di 30 mesi nel contesto dei farmaci generici?

La sospensione di 30 mesi è un blocco legale imposto dalla FDA che impedisce l'approvazione finale di un farmaco generico quando l'azienda produttrice del farmaco originale avvia una causa per violazione di brevetto entro 45 giorni dalla notifica di una certificazione di tipo IV. Questo blocco dura fino a 30 mesi, anche se la causa non è ancora risolta. Durante questo periodo, la FDA può comunque rilasciare un'approvazione tentativa, ma la vendita non può iniziare finché la sospensione non scade o la causa non si conclude.

Perché la sospensione di 30 mesi è stata creata?

È stata creata con la legge Hatch-Waxman del 1984 per bilanciare due obiettivi: incoraggiare l'innovazione farmaceutica proteggendo i brevetti, e facilitare l'accesso a farmaci più economici permettendo l'ingresso dei generici. Senza questa sospensione, le aziende che investono in nuovi farmaci potrebbero non recuperare i costi di ricerca. Senza i generici, i pazienti pagherebbero prezzi esorbitanti. La sospensione è il punto di equilibrio tra questi due interessi.

La sospensione di 30 mesi si applica a tutti i farmaci?

No. Si applica solo ai farmaci di piccole molecole (small-molecule drugs) che sono coperti da brevetti elencati nell'Orange Book della FDA. Non si applica ai farmaci biologici, che sono regolati da un altro sistema chiamato BPCIA, con un'esclusività di 12 anni e senza sospensione legale simile. Inoltre, non si applica se il brevetto non è stato correttamente registrato o se la causa non viene avviata entro 45 giorni dalla notifica.

Cosa succede se la causa legale dura più di 30 mesi?

La sospensione scade automaticamente dopo 30 mesi, anche se la causa non è ancora risolta. La FDA può allora approvare il farmaco generico. Tuttavia, la causa legale continua, e se l'azienda originale vince, il generico potrebbe essere costretto a ritirarsi dal mercato. In pratica, molti generici vengono lanciati "a rischio" - con la consapevolezza che potrebbero dover uscire dal mercato se perdono la causa.

Perché i farmaci generici non entrano subito dopo la scadenza della sospensione?

Perché l'approvazione della FDA non è l'unico ostacolo. Le aziende generiche devono preparare la produzione su larga scala, costruire reti di distribuzione, negoziare con assicurazioni e farmacie, e spesso aspettano per lanciare insieme ad altri concorrenti per massimizzare il profitto. Inoltre, alcuni accordi di "pay-for-delay" fanno sì che il generico non entri sul mercato per mesi o anni dopo la scadenza della sospensione, anche se è legalmente autorizzato.

Paul Jackson

sull'autore Paul Jackson

Sono un farmacologo che vive a Lugano e lavoro nell'industria farmaceutica su sicurezza ed efficacia dei medicinali. Collaboro con team clinici e regolatori per portare nuove terapie ai pazienti. Nel tempo libero scrivo articoli divulgativi su farmaci e integratori, con un occhio alla prevenzione delle malattie. Mi piace rendere comprensibili le evidenze scientifiche a tutti.