Disturbo da lavoro su turni: come riconoscerlo e cosa fare

Se fai il lavoro a turni, probabilmente sai com'è svegliarsi a mezzanotte o finire la giornata alle 5 del mattino. Per molti questo è normale, ma per altri può trasformarsi in un vero disagio: insonnia, stanchezza cronica e difficoltà di concentrazione. Questo insieme di sintomi è chiamato disturbo da lavoro su turni. Non è una cosa da prendere alla leggera perché può influire sulla salute cardiaca, sul metabolismo e sul benessere mentale.

Segnali più comuni

Il corpo di chi lavora a orari irregolari manda avvisi. Ecco i sintomi che più spesso compaiono:

  • Problemi ad addormentarsi o a mantenere il sonno, anche quando ci si sdraia al buio.
  • Stanchezza persistente durante il giorno, nonostante qualche ora di sonno.
  • Difficoltà di concentrazione, errori al lavoro e sensazione di “nebbia cerebrale”.
  • Cambiamenti d’umore: irritabilità, ansia o depressione leggera.
  • Aumento di appetito, soprattutto per cibi ricchi di zuccheri e grassi.

Se ti riconosci in più di questi punti, è il momento di agire.

Strategie pratiche per gestire il turno

Non serve cambiare lavoro per sentirsi meglio. Con qualche accorgimento puoi ridurre l’impatto sui ritmi biologici:

  1. Fissa una routine di sonno stabile. Anche se cambi turno, cerca di andare a letto e alzarti sempre alla stessa ora nei giorni di riposo. Usa tende oscuranti e tappi per le orecchie se dormi di giorno.
  2. Esponiti alla luce giusta. La luce blu del sole al mattino aiuta a regolare l’orologio interno. Se lavori di notte, usa una lampada a spettro blu solo durante il lavoro e spegni le luci forti prima di andare a letto.
  3. Limita caffeina e alcol. Evita caffè dopo le 14:00 se il tuo turno finisce a mezzanotte. L’alcol sembra favorire il sonno, ma in realtà lo rende più leggero e frammentato.
  4. Snack intelligenti. Scegli frutta, noci o yogurt invece di patatine e dolci. Questi alimenti mantengono stabile la glicemia e riducono i picchi di fame notturna.
  5. Movimento leggero. Una breve camminata o esercizi di stretching durante la pausa lavorativa migliorano la circolazione e riducono lo stress.

Ricorda anche di parlare con il tuo datore di lavoro. Spesso è possibile organizzare turni più regolari o prevedere pause più lunghe per recuperare sonno.

Infine, se i problemi persistono, consulta il medico. Un professionista può valutare la necessità di terapia cognitivo‑comportamentale per l’insonnia o, in casi particolari, prescrivere farmaci a breve termine. Ma la prima mossa è sempre cercare di ripristinare un ritmo di sonno più naturale.

Il disturbo da lavoro su turni non è una condanna a vita. Con le giuste abitudini, un po' di disciplina e, se serve, il supporto medico, puoi tornare a sentirti sveglio e produttivo, anche quando il tuo orologio non segue quello della maggior parte delle persone.

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