Statine: guida pratica per capire e gestire il colesterolo

Le statine sono i farmaci più prescritti per abbassare il colesterolo LDL. Se ti hanno consigliato una pillola di questo tipo, probabilmente il tuo medico vuole prevenire infarti o ictus. Ma cosa succede davvero quando le prendi? E quali sono i rischi nascosti?

In pratica, le statine bloccano un enzima (l'HMG‑CoA reduttasi) che il fegato usa per produrre colesterolo. Meno colesterolo viene prodotto, più viene eliminato dal sangue, e i livelli di LDL scendono. Questo riduce la formazione di placche nelle arterie e migliora la circolazione.

Quando è davvero necessario prenderle?

Non tutti i soggetti con colesterolo alto hanno bisogno di statine. Se hai fattori di rischio come ipertensione, fumo, diabete o una storia familiare di malattie cardiache, il medico può consigliarle anche se il tuo LDL è solo un po' sopra la norma. Altrimenti, per chi ha solo un leggero aumento, i cambiamenti di stile di vita – dieta mediterranea, esercizio regolare e perdita di peso – possono bastare.

Effetti collaterali più comuni (e come affrontarli)

Le statine sono generalmente ben tollerate, ma qualche persona sperimenta dolori muscolari, affaticamento o problemi digestivi. Se i sintomi sono lievi, prova a prendere la pillola di sera con il pasto, oppure chiedi al medico di passare a una dose più bassa o a un altro tipo di statina. Raramente, può verificarsi un innalzamento dei valori di enzimi epatici; per questo il medico richiede un esame del sangue subito dopo l'inizio della terapia.

Un altro timore è il rischio di diabete. Alcuni studi mostrano che le statine possono aumentare leggermente la glicemia, soprattutto a dosi alte. Se sei preoccupato, controlla regolarmente gli zuccheri e adotta una dieta a basso indice glicemico.

Se i dolori muscolari diventano intensi o noti debolezza, fermati e parla subito con il tuo medico: potrebbe essere necessario fare un test per la miopatia da statine o cambiare farmaco.

Le interazioni farmacologiche sono un altro punto da tenere d'occhio. Evita l'uso simultaneo di alcuni antibiotici (come claritromicina), antifungini (ketoconazolo) o supplementi di niacina ad alte dosi, perché possono aumentare il rischio di effetti collaterali.

Infine, se preferisci un approccio più naturale, ci sono alternative che hanno mostrato benefici sul colesterolo: fibre solubili (avena, psyllium), steroli e stanoli vegetali, omega‑3 e fitosteroli. Parla con il medico prima di sostituire le statine, perché i benefici dei farmaci sono spesso più rapidi e più efficaci per chi ha un rischio cardiovascolare elevato.

In sintesi, le statine sono uno strumento potente per proteggere il cuore, ma vanno usate con consapevolezza. Controlla regolarmente i tuoi esami, segnala al medico ogni sintomo insolito e non dimenticare che dieta ed esercizio restano la base di una buona salute cardiovascolare.

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