Chlamydia e uretrite: sintomi, diagnosi e trattamenti

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Chlamydia e uretrite: sintomi, diagnosi e trattamenti

L'uretrite causata da chlamydia è una delle infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse, ma spesso passa inosservata perché i sintomi possono essere lievi o confusi con altre patologie. Questo articolo ti guida passo passo: cosa cercare, come confermare la diagnosi e quali terapie funzionano meglio, senza giri di parole.

Chlamydia trachomatis è un batterio intracellulare obbligato che provoca infezioni sessualmente trasmissibili, tra cui l'uretrite, la cervicite e la congiuntivite.

Uretrite è un infiammazione dell'uretra, il canale che trasporta l'urina fuori dal corpo, spesso scatenata da agenti patogeni come la Chlamydia trachomatis o la Neisseria gonorrhoeae.

Riepilogo rapido

  • Uretrite da Chlamydia si manifesta con bruciore, secrezione e dolore alla minzione.
  • Il test più affidabile è il NAAT su urina o tampone uretrale.
  • Il trattamento di prima scelta è azitromicina 1g in dose singola o doxiciclina 100mg per 7giorni.
  • Trattare anche il partner sessuale è cruciale per evitare reinfezioni.
  • L'uso corretto del preservativo riduce drasticamente il rischio.

Sintomi più frequenti

Non tutti i pazienti avvertono sintomi, ma quando compaiono sono tipicamente:

  • Bruciore durante la minzione (sensazione di irritazione o dolore al passaggio dell'urina).
  • Secrezione uretrale (muco-purulenta o trasparente, a volte con un leggero odore).
  • Prurito o fastidio al glande (sensazione di prurito, soprattutto dopo l'eiaculazione).
  • Dolore o gonfiore alla base del pene (epididimite) in casi più avanzati.

Nei soggetti femminili, la chlamydia può causare cervicite o malattia pelvica infiammatoria, ma l'uretrite rimane il segno più comune.

Come si fa la diagnosi

La conferma della presenza di Chlamydia trachomatis si ottiene attraverso i test diagnostici (metodi di laboratorio che rilevano il DNA batterico). Il più raccomandato è il NAAT (Nucleic Acid Amplification Test), che può essere eseguito su:

  • Urina di prima mattina (pratica non invasiva).
  • Tampone uretrale (raccolta più sensibile).

Il risultato è disponibile entro 24‑48 ore e ha una sensibilità superiore al 95%.

Altri test, meno usati, includono la coltura su cellule e il test dell'immunofluorescenza, ma sono più costosi e più lenti.

Trattamento antibiotico

Le linee guida internazionali (CDC, WHO) indicano due regimi prima scelta, entrambi con alta efficacia contro Chlamydia trachomatis. Di seguito il confronto:

Confronto tra Azithromycin e Doxycycline
Antibiotico Dosaggio Durata Efficacia (%) Effetti collaterali più comuni
Azithromycin 1g orale, dose singola 1 giorno ≈96 Gastrointestinale, nausea
Doxycycline 100mg orale, due volte al giorno 7 giorni ≈98 Fotofobia, diarrea

Entrambi i regimi aree raccomandati per adulti senza controindicazioni. La scelta dipende da fattori come allergie, gravidanza (in tal caso, la eritromicina è l'opzione preferita) e capacità di adesione al trattamento.

Dopo la terapia, si consiglia di effettuare un test di cura (test di follow‑up) a 3‑4 settimane per accertarsi dell'eliminazione del patogeno.

Complicazioni se non trattata

Complicazioni se non trattata

Ignorare l'uretrite da Chlamydia può portare a problemi seri:

  • Infertilità maschile (danno alle tube seminifere o all'epididimo, riduzione del numero di spermatozoi).
  • Epididimite (infiammazione dolorosa dell'epididimo, può evolvere in ascesso).
  • Prolasso dell'uretra, cronicità del dolore pelvico.
  • Trasmissione a partner sessuali, con rischio di infezioni più gravi come la malattia pelvica infiammatoria nelle donne.

La persistenza dell'infezione aumenta anche il rischio di sviluppare resistenza antibiotica (capacità dei batteri di sopravvivere ai farmaci standard, rendendo più difficile il trattamento).

Prevenzione e gestione dei partner

La chiave per contenere la diffusione di Chlamydia trachomatis è la prevenzione:

  • Uso corretto del preservativo in ogni rapporto sessuale.
  • Screening regolare per le persone a rischio (giovani sotto i 30 anni, donne in età fertile, uomini che hanno rapporti con più partner).
  • Trattare simultaneamente entrambi i partner sessuali per 7‑10 giorni, anche se asintomatici, per evitare reinfezioni.
  • Educazione su sintomi e modalità di trasmissione, in particolare nei campus universitari e nei centri di salute sessuale.

In caso di Infezione sessualmente trasmissibile (condizione che si trasmette attraverso il contatto sessuale, includendo batteri, virus e protozoi). è fondamentale informare il partner entro 24‑48 ore e fornire le indicazioni per la terapia preventiva.

Conclusioni pratiche

Riconoscere i segnali dell'uretrite da Chlamydia, confermare con un test NAAT e avviare il trattamento entro 48 ore è la strategia migliore per evitare complicazioni a lungo termine. La terapia antibiotica, se seguita correttamente, cura l'infezione nella stragrande maggioranza dei casi, ma la prevenzione rimane il pilastro più importante.

Domande frequenti

Quali sono i sintomi più comuni dell'uretrite da Chlamydia?

I sintomi includono bruciore o dolore durante la minzione, secrezione uretrale (spesso chiara o leggermente lattiginosa), prurito al glande e, in alcuni casi, dolore alla zona inguinale. Tuttavia, fino al 50% dei casi può rimanere asintomatico, soprattutto nelle donne.

Come si effettua il test per la Chlamydia?

Il test più usato è il NAAT, che rileva il DNA batterico. Può essere eseguito su un campione di urina di prima mattina o su un tampone prelevato dall'uretra. I risultati arrivano in 24‑48 ore con una sensibilità sopra il 95%.

Qual è il trattamento raccomandato?

Le linee guida suggeriscono una dose singola di azitromicina 1g per via orale oppure doxycycline 100mg due volte al giorno per 7 giorni. La scelta dipende da fattori clinici, allergie e gravidanza.

Devo trattare anche il mio partner?

Sì. Il trattamento simultaneo di entrambi i partner è fondamentale per evitare reinfezioni. Anche se il partner è asintomatico, deve ricevere la stessa terapia antibiotica.

Quali sono le possibili complicazioni se non si cura?

Le complicazioni includono epididimite, infertilità maschile, prostatite cronica e, nei casi più gravi, la diffusione ad altre parti del tratto urinario. Inoltre, l'infezione non trattata può favorire lo sviluppo di resistenza antibiotica.

Come posso prevenire l'infezione?

L'uso costante del preservativo, il testing regolare per le IST, l'educazione sessuale e il trattamento precoce dei casi sospetti sono i metodi più efficaci per prevenire l'infezione da Chlamydia.

Paul Jackson

sull'autore Paul Jackson

Sono un farmacologo che vive a Lugano e lavoro nell'industria farmaceutica su sicurezza ed efficacia dei medicinali. Collaboro con team clinici e regolatori per portare nuove terapie ai pazienti. Nel tempo libero scrivo articoli divulgativi su farmaci e integratori, con un occhio alla prevenzione delle malattie. Mi piace rendere comprensibili le evidenze scientifiche a tutti.

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