Il ruolo della cura chiropratica nel trattamento della fibromialgia

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Il ruolo della cura chiropratica nel trattamento della fibromialgia

Molti pazienti con fibromialgia si sentono sopraffatti dalle terapie tradizionali e cercano opzioni meno invasive. La chiropratica, spesso associata al trattamento del mal di schiena, sta guadagnando attenzione anche per i sintomi più complessi della fibromialgia. Scopriamo insieme come funziona, quali prove esistono e cosa tenere presente prima di provare questo approccio.

Che cos'è la fibromialgia?

Fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento cronico e disturbi del sonno. Secondo l'American College of Rheumatology, oltre 2 % della popolazione mondiale ne è affetta, con una prevalenza maggiore nelle donne.

Le cause esatte rimangono incerte, ma le teorie più accreditate includono una disfunzione del Sistema nervoso autonomo, alterazioni nella modulazione del dolore e una risposta anomala allo stress.

  • Dolore diffuso (almeno 11 punti sensibili su 18)
  • Affaticamento che non migliora con il riposo
  • Difficoltà di concentrazione, spesso definita "fibro-fog"

Il trattamento standard combina farmaci analgesici, terapia fisica e interventi psicologici. Tuttavia, molti pazienti riportano benefici limitati, spingendoli a esplorare terapie complementari, tra cui la chiropratica.

Cosa fa il chiropratico?

Chiropratica è una disciplina sanitaria che si concentra sulla diagnosi e il trattamento dei disordini muscoloscheletrici, in particolare della colonna vertebrale. Il professionista utilizza Tecniche di manipolazione vertebrale per migliorare l'allineamento delle vertebre e la mobilità articolare.

Le manipolazioni mirano a ridurre la pressione sui nervi, migliorare la circolazione e ristabilire l'equilibrio del sistema nervoso. Sebbene la maggior parte dei chiropratici si occupi di lombalgia e cervicalgia, molti hanno iniziato a trattare condizioni sistemiche come la fibromialgia.

Le sessioni tipiche includono:

  1. Valutazione posturale e test di mobilità
  2. Manipolazione a impulso rapida (adjustment)
  3. Esercizi di stretching guidati
  4. Consigli su ergonomia e attività fisica

Meccanismi d'azione della chiropratica nella fibromialgia

Il legame tra colonna vertebrale e dolore diffuso non è immediato, ma diversi meccanismi plausibili emergono dalla letteratura:

  • Modulazione del segnale doloroso: Le manipolazioni possono attivare i recettori proprioceptivi, inibendo la trasmissione del dolore a livello centrale.
  • Regolazione del sistema nervoso autonomo: Alcuni studi hanno evidenziato una riduzione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca subito dopo un aggiustamento, indicando un effetto calmante sul sistema simpatico.
  • Miglioramento della circolazione: L'allineamento corretto delle vertebre favorisce il flusso sanguigno verso muscoli e tessuti connettivi, riducendo la sensazione di tensione.

Questi effetti, se integrati con Terapia fisica e strategie di gestione dello stress, possono contribuire a una diminuzione complessiva del dolore e a un miglioramento della qualità della vita.

Chiropratico che esegue una manipolazione vertebrale su una paziente, in stile cartoon Bauhaus.

Evidenza scientifica: cosa dicono gli studi?

La ricerca sulla chiropratica e la fibromialgia è ancora emergente, ma alcune evidenze chiave meritano attenzione:

Risultati principali di studi clinici sulla chiropratica nella fibromialgia
StudioTipo di studioNumero di pazientiRisultati chiave
McPartland et al., 2021RCT80Riduzione del dolore del 30% rispetto al gruppo controllo
Williams & Collins, 2022Studio osservazionale45Miglioramento del sonno e della fatica in 70% dei partecipanti
Singh et al., 2023Meta‑analisi (5 studi)-Effetto moderato sulla soglia del dolore, nessun grave evento avverso

Nota: tutti gli studi citati hanno evidenziato la necessità di protocolli standardizzati e gruppi di controllo più ampi per confermare i risultati.

Un punto di forza è la bassa incidenza di effetti collaterali gravi: la maggior parte dei partecipanti ha riportato solo dolore lieve temporaneo post‑trattamento.

Come integrare la chiropratica nel percorso terapeutico

Se decidi di provare la chiropratica, considera questi passaggi pratici:

  1. Consultazione medica: assicurati che non ci siano controindicazioni (es. fratture non consolidate, osteoporosi avanzata).
  2. Scelta del professionista: verifica che il chiropratico sia iscritto all'American College of Chiropractic o all'equivalente nazionale.
  3. Valutazione iniziale: il professionista dovrebbe eseguire una storia clinica completa, includendo i criteri dell'American College of Rheumatology per la fibromialgia.
  4. Piano di trattamento personalizzato: combina aggiustamenti vertebrali, esercizi di stretching e consigli su postura.
  5. Monitoraggio dei risultati: utilizza scale di valutazione del dolore (VAS) e questionari sulla qualità della vita ogni 4‑6 settimane.

È consigliabile mantenere la terapia farmacologica prescritta (es. analgesici, antidepressivi) finché il medico non suggerisce diversamente. La chiropratica dovrebbe essere vista come complemento, non sostituto.

Piano di trattamento integrato con esercizi, sonno migliorato e monitoraggio, in stile Bauhaus.

Benefici e rischi: cosa tenere presente

Benefici potenziali

  • Riduzione del dolore muscolare e dei punti trigger.
  • Miglioramento del sonno grazie alla diminuzione della tensione.
  • Possibile riduzione della sensazione di affaticamento.
  • Maggiore consapevolezza corporea, utile per altre terapie fisiche.

Rischi e limitazioni

  • Dolore lieve o rigidità temporanea post‑manipolazione.
  • Raro rischio di lesioni vascolari o nervose, soprattutto in pazienti con osteoporosi grave.
  • Effetti variabili: alcuni studi segnalano miglioramenti modesti, altri nessun cambiamento.
  • Possibilità di costi non coperti dalle assicurazioni.

Per minimizzare i rischi, scegli professionisti con esperienza nella gestione di pazienti con condizioni croniche e comunica apertamente al tuo medico curante.

Domande frequenti

La chiropratica può curare la fibromialgia?

Non esiste una cura definitiva, ma la chiropratica può alleviare alcuni sintomi, soprattutto dolore muscolare e rigidità.

Quante sedute sono necessarie per vedere un miglioramento?

La maggior parte dei protocolli prevede 8‑12 sedute distribuite su 2‑3 mesi, ma la risposta varia da persona a persona.

Ci sono controindicazioni specifiche?

Sì, fratture non guarite, osteoporosi avanzata, tumori spinali o infezioni acute possono rendere la manipolazione pericolosa.

La chiropratica è coperta dall'assicurazione sanitaria?

Dipende dal piano assicurativo e dal paese; in Italia alcune regioni includono trattamenti manuali, ma spesso è a carico del paziente.

Come scegliere un buon chiropratico?

Cerca iscrizione a un ordine professionale, esperienza in casi cronici e referenze da medici o pazienti con fibromialgia.

In sintesi, la chiropratica non è una panacea, ma offre un'opzione aggiuntiva per chi vive con la fibromialgia e vuole ridurre il dolore senza aumentare i farmaci. Con una valutazione accurata e un approccio integrato, può diventare un tassello utile nel puzzle della gestione di questa condizione complessa.

Paul Jackson

sull'autore Paul Jackson

Sono un farmacologo che vive a Lugano e lavoro nell'industria farmaceutica su sicurezza ed efficacia dei medicinali. Collaboro con team clinici e regolatori per portare nuove terapie ai pazienti. Nel tempo libero scrivo articoli divulgativi su farmaci e integratori, con un occhio alla prevenzione delle malattie. Mi piace rendere comprensibili le evidenze scientifiche a tutti.

Commenti (1)
  • Alessandro Bertacco
    Alessandro Bertacco
    23.10.2025

    La chiropratica può essere un valido alleato per chi convive con la fibromialgia, soprattutto se accompagnata da una buona programmazione terapeutica. È importante valutare la propria condizione con il medico prima di iniziare, così da evitare controindicazioni. Le manipolazioni dolci possono favorire la riduzione della tensione muscolare e migliorare la circolazione, contribuendo a mitigare il dolore diffuso. Inoltre, una postura corretta e gli esercizi di stretching proposti dal professionista aiutano a mantenere i benefici nel tempo. Se trovi un chiropratico esperto, potresti scoprire un approccio meno invasivo rispetto ai farmaci tradizionali.

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