
Occhi che prudono, arrossati, che lacrimano a ogni folata di vento? Se hai cercato “Ketotifen”, probabilmente vuoi un sollievo rapido e capire se è davvero la scelta giusta per te o per tuo figlio. Qui trovi risposte chiare: quando usarlo, come dosarlo, quali rischi evitare e con quali alternative confrontarlo. Niente giri di parole, solo ciò che serve per decidere con testa.
- Il ketotifen è un antistaminico con azione stabilizzante sui mastociti: ottimo per la congiuntivite allergica; le compresse/sciroppo sono usati in alcuni paesi per asma allergica e mastocitosi, ma non sono prima scelta.
- Collirio 0,025%: 1 goccia per occhio ogni 8-12 ore (da 3 anni in su). Sollievo in 10-15 minuti, durata fino a 12 ore.
- Collirio: senza ricetta in molti paesi (Italia: SOP/OTC; Svizzera: categoria D). Forme orali: con ricetta (IT/CH).
- Effetti collaterali più comuni: bruciore lieve agli occhi, sonnolenza (più con l’orale), secchezza, aumento dell’appetito. Evita alcol e guida se ti senti stanco.
- Alternative valide per gli occhi: olopatadina, azelastina. Per rinite: antistaminici non sedativi (cetirizina, bilastina) o spray con antistaminico/cortisone nasale.
Cos'è il Ketotifen e quando usarlo
ketotifen è un antistaminico di seconda generazione con una marcia in più: oltre a bloccare i recettori H1, stabilizza i mastociti, cioè riduce il rilascio di istamina e altri mediatori dell’allergia. Tradotto: meno prurito, meno arrossamento, meno lacrimazione.
Dove brilla davvero? Nella congiuntivite allergica stagionale o perenne. Il collirio a base di ketotifen allevia prurito, rossore e bruciore in pochi minuti e resta attivo per ore. È utile quando i sintomi sono soprattutto oculari o quando i colliri decongestionanti (quelli “schiarenti”) non bastano o, peggio, peggiorano la situazione per effetto rebound.
Esistono anche compresse e sciroppo. In Svizzera (Zaditen, ex Novartis; ora vari generici) e in altri paesi europei, l’uso orale è stato impiegato come profilassi dell’asma allergico e nella mastocitosi. Nota però due cose pratiche: 1) l’effetto sull’asma richiede settimane per consolidarsi; 2) secondo le linee guida GINA 2024, non è una prima scelta rispetto agli inalatori moderni. In breve: l’orale ha nicchie d’uso, ma non sostituisce le terapie standard dell’asma.
Quando NON usarlo da solo: infezioni oculari (congiuntivite batterica/virale), dolore oculare forte, fotofobia marcata improvvisa, abrasioni corneali, glaucoma non controllato. In questi casi serve una valutazione medica, non un fai-da-te.
Fonti di riferimento: schede tecniche AIFA (IT) e Compendium/Swissmedic (CH), linee guida EAACI 2023 per congiuntivite allergica, GINA 2024 per asma.
Dosaggi, forme e come si usa
Qui trovi le dosi più usate in Italia e Svizzera nel 2025. Segui sempre il foglietto illustrativo del tuo prodotto.
- Collirio (0,25 mg/mL, spesso etichettato 0,025%): adulti e bambini ≥3 anni, 1 goccia per occhio ogni 8-12 ore. Se i sintomi sono intensi, inizia con ogni 8 ore per i primi giorni.
- Compresse 1 mg: adulti e ragazzi ≥12 anni, 1 mg due volte al giorno; in alcuni casi si inizia la sera per limitare la sonnolenza.
- Sciroppo 1 mg/5 mL: dose pediatrica tipica 0,05 mg/kg due volte al giorno (es.: bimbo 20 kg ≈ 0,5 mg 2 volte/die). L’etichetta del prodotto indica l’intervallo per età.
Attenzione età: per i colliri spesso l’etichetta indica uso da 3 anni in su. Per sotto i 3 anni: chiedi al pediatra.
Come instillare correttamente il collirio (passi rapidi):
- Lavati le mani e asciugale.
- Se porti lenti a contatto morbide, toglile: molti colliri contengono benzalconio cloruro che le danneggia. Reinseriscile dopo 10-15 minuti.
- Inclina la testa all’indietro, abbassa la palpebra inferiore e guarda in alto.
- Instilla 1 goccia senza toccare l’occhio con il beccuccio.
- Chiudi l’occhio e premi delicatamente l’angolo interno (pressione sul dotto lacrimale) per 1 minuto: riduci l’assorbimento sistemico e aumenti l’efficacia locale.
- Se usi altri colliri, aspetta 5-10 minuti tra uno e l’altro.
Quando aspettarti il sollievo: con il collirio, in genere entro 10-15 minuti, con beneficio che può durare 8-12 ore. Con le compresse, l’effetto antiallergico si percepisce in ore, ma la protezione sull’iperreattività (asma) richiede settimane continue.
Trucchi pratici per limitare la sonnolenza (forme orali):
- Inizia con la dose serale per 2-3 giorni; se tolleri bene, aggiungi la dose mattutina.
- Evita alcol e altri farmaci sedativi (es. benzodiazepine, alcuni analgesici centrali).
- Se la sonnolenza persiste, parla col medico per cambiare molecola verso un antistaminico non sedativo.
Forma | Dose tipica | Età minima | Inizio effetto | Durata | Stato legale (IT/CH) |
---|---|---|---|---|---|
Collirio 0,025% | 1 goccia/occhio ogni 8-12 h | ≥3 anni | 10-15 min | 8-12 h | OTC/SOP (IT); Cat. D, senza ricetta in farmacia (CH) |
Compressa 1 mg | 1 mg due volte/die | Secondo etichetta, di solito ≥12 anni | Ore (sintomi); settimane per asma | - | Con ricetta (IT/CH) |
Sciroppo 1 mg/5 mL | ≈0,05 mg/kg due volte/die | Età pediatrica: secondo scheda tecnica | Ore | - | Con ricetta (IT/CH) |
Nota legale 2025: la classificazione OTC/Rx può cambiare; verifica sempre in farmacia. A Lugano, ad esempio, il collirio è venduto senza ricetta ma “dietro banco”, con consiglio del farmacista.

Sicurezza, effetti collaterali e interazioni
Collirio (occhi): i più comuni sono bruciore o pizzicore appena instillato (di solito dura pochi secondi), occhi secchi, sensazione di corpo estraneo, cefalea lieve. In rari casi: reazioni allergiche al conservante (benzalconio cloruro), visione offuscata transitoria. Se noti dolore oculare, fotosensibilità intensa o peggioramento rapido, sospendi e fatti vedere.
Forme orali: sonnolenza e stanchezza (specie nei primi giorni), bocca secca, aumento dell’appetito e lieve incremento di peso nel tempo. Più raramente: irritabilità nei bambini, nausea, rash. Eventi molto rari ma seri descritti in letteratura: alterazioni degli esami epatici, cistite interstiziale, trombocitopenia; se compaiono ittero, urina scura o lividi facili, contatta il medico subito.
Interazioni da conoscere:
- Alcol e sedativi (es. benzodiazepine, alcuni antipsicotici, oppioidi): aumentano la sonnolenza.
- Antistaminici concomitanti: sommano sedazione senza aggiungere molto beneficio.
- Test allergologici cutanei: sospendi gli antistaminici secondo le indicazioni del tuo allergologo (di solito 3-7 giorni prima), perché falsano i risultati.
Guida, scuola, lavoro: se usi l’orale e ti senti intontito, non guidare e non usare macchinari. Il collirio raramente dà sonnolenza; la visione può essere offuscata per pochi minuti dopo l’instillazione.
Gravidanza e allattamento: i dati sull’uso in gravidanza sono limitati; le schede tecniche in Europa indicano “usare solo se il beneficio supera il rischio”. Per colliri, l’assorbimento sistemico è basso ma non zero: pressiona il dotto lacrimale per 1 minuto dopo la goccia per ridurlo. In allattamento, piccole quantità possono passare nel latte con l’orale; valuta alternative con il medico/pediatra. Fonti: schede tecniche AIFA/Swissmedic, linee guida per farmaci in gravidanza.
Patologie particolari: cautela in epilessia (alcuni antistaminici possono abbassare la soglia convulsiva), in malattia epatica (monitorare se terapia prolungata orale), e nei portatori di lenti a contatto morbide (preferisci colliri senza conservanti in monodose).
Confronto con alternative e come scegliere
Per gli occhi allergici, molti pazienti vanno bene con ketotifen. Ma non è l’unica strada. Ecco come decido nella pratica (e come puoi ragionare anche tu):
- Prurito oculare stagionale, sintomi moderati: ketotifen BID è una buona prima scelta.
- Vuoi una sola instillazione al giorno: valuta olopatadina 0,2% QD (spesso efficace come BID).
- Sintomi molto intensi o rinocongiuntivite severa: combina collirio antistaminico (ketotifen/olopatadina) con spray nasale antistaminico+steroide (es. azelastina+fluticasone), spesso cambia la partita in 48 ore.
- Secchezza o intolleranza ai conservanti: cerca formulazioni in monodose senza benzalconio cloruro.
- Se i sintomi resistono dopo 7-10 giorni di uso corretto: fai valutare da un oculista/allergologo; può servire un breve ciclo di collirio cortisonico sotto controllo.
Confronto rapido molecole occhi (evidenza clinica 2023-2024):
- Ketotifen: BID; buon rapporto sollievo/costo; meno bruciore iniziale di alcuni antagonisti duali.
- Olopatadina: QD o BID a seconda della concentrazione; ottima efficacia antiprurito, spesso preferita per comodità.
- Azelastina: BID; rapido inizio, può dare gusto amaro se passa nel dotto nasolacrimale.
- Epinastina, bepotastina: valide alternative, disponibili in meno paesi.
Per i sintomi nasali associati (starnuti, rinorrea, naso chiuso), i farmaci oculari da soli non bastano. Qui entrano in gioco:
- Antistaminici orali non sedativi: cetirizina, levocetirizina, fexofenadina, bilastina. Iniziano a funzionare in 1-2 ore.
- Spray nasali: steroidi (mometasone, fluticasone) o combo con antistaminico (azelastina+fluticasone). Sono i più efficaci sulla congestione.
Costi indicativi 2025 (possono variare): in Italia, collirio ketotifen 5-10 €; in Svizzera 8-16 CHF a seconda del brand e della presenza di conservanti. Le formule orali con ricetta hanno prezzi diversi a seconda della cassa malati (CH) o ticket (IT).

FAQ, checklist e casi pratici
Checklist veloce per usare al meglio il ketotifen collirio:
- Togli le lenti a contatto; reinseriscile dopo 10-15 minuti.
- Instilla 1 goccia/occhio ogni 8-12 ore nei giorni di sintomi.
- Premi l’angolo interno dell’occhio 1 minuto dopo la goccia.
- Se fai più colliri, rispetta 5-10 minuti tra prodotti.
- Se dopo 3-5 giorni non vedi beneficio, controlla tecnica e aderenza; se dopo 7-10 giorni nulla cambia, valuta alternative o visita.
Mini-FAQ (le domande che sento più spesso in farmacia a Lugano):
- Posso usarlo con le lenti a contatto? Sì, ma toglile prima e aspetta 10-15 minuti dopo l’instillazione. Se porti lenti tutto il giorno, valuta monodose senza conservanti.
- Posso guidare dopo il collirio? Attendi qualche minuto: la visione può essere offuscata subito dopo la goccia.
- E in gravidanza? Usa solo se il beneficio supera il rischio, meglio dopo parere medico. Per i colliri, riduci l’assorbimento con la pressione sul dotto lacrimale.
- Va bene per bambini? Collirio di solito da 3 anni in su. Sotto i 3 anni o per forme orali: parla col pediatra.
- Se i miei occhi bruciano tanto subito dopo? Un lieve bruciore è comune e passa in pochi secondi. Se il fastidio è forte o dura, può essere intolleranza al conservante: prova una formulazione senza benzalconio o fatti vedere.
- Posso usarlo quando non ho sintomi? Meglio usarlo on-demand durante i giorni di esposizione o alla prima comparsa. Alcuni preferiscono iniziare 1-2 settimane prima della stagione se prevedono sintomi forti.
- Posso combinarlo con un collirio cortisonico? Solo sotto controllo medico e per periodi brevi.
- Arrossamento da schermo o stanchezza: funziona? No, non è indicato per occhi secchi da stress o digitale; meglio lacrime artificiali.
- Congiuntivite “rosa” infettiva: aiuta? No, non tratta infezioni; serve diagnosi medica.
- Prezzo e ricetta? Collirio: senza ricetta in IT (SOP/OTC) e CH (Cat. D). Orale: con ricetta in entrambi i paesi.
Casi pratici rapidi:
- Studente con febbre da fieno e prurito occhi/naso: collirio ketotifen BID + spray nasale steroideo QD per 2-4 settimane; antistaminico orale non sedativo nei giorni peggiori.
- Portatore di lenti morbide con occhi secchi: preferisci monodose senza conservanti e limita l’uso alla sera; valuta lacrime artificiali durante il giorno.
- Bimbo di 5 anni con prurito oculare stagionale: 1 goccia/occhio BID (se etichetta consente), controllo dopo 1 settimana; se non basta, pediatra/allergologo.
Risposta ai problemi comuni (troubleshooting):
- Non funziona: verifica la tecnica, aumenta a ogni 8 ore per qualche giorno, aggiungi lacrime artificiali tra le dosi; se non cambia, prova olopatadina o visita oculistica.
- Troppa sonnolenza con l’orale: sposta la prima dose alla sera, riduci la dose se il medico concorda, oppure passa a un antistaminico non sedativo.
- Bruciore importante: valuta formulazioni senza conservanti e riduci frequenza; escludi blefarite/secchezza marcata.
- Sintomi tutto l’anno: cerca e riduci gli allergeni di casa (acari, peli) e valuta una terapia di mantenimento con spray nasale; considera immunoterapia specifica con l’allergologo.
Riferimenti e autorevolezza: le indicazioni qui sono allineate a schede tecniche AIFA (Italia) e Compendium/Swissmedic (Svizzera), alle linee guida EAACI 2023 per le congiuntiviti allergiche e GINA 2024 per l’asma. Se prendi terapie croniche o hai condizioni particolari, confronta sempre con il tuo medico o farmacista.