
Diagnosi precoce e trattamento dell’embolia: perché il tempo salva la vita
Capire e agire in fretta sull’embolia riduce morti e complicanze. Segnali da riconoscere, esami chiave, terapie e checklist pratiche per muoversi subito.
piùSe ti senti improvvisamente senza fiato, con un dolore al petto che peggiora quando respiri o ti alzi, potresti avere un’embolia polmonare. Non è un fastidio da sottovalutare: è un coagulo che blocca un vaso nei polmoni e può mettere a rischio la vita.
Il sintomo più comune è la difficoltà a respirare, spesso descritta come un soffio o un oppresso al petto. Accanto a questo, potresti avvertire:
Se noti uno di questi sintomi, chiama il 118 subito. L’intervento rapido può salvare.
Il medico comincerà con un esame fisico e chiederà la tua storia clinica: viaggi recenti, interventi chirurgici, uso di contraccettivi o immobilità prolungata. Gli esami più usati sono:
Una volta confermata, il trattamento dipende dalla gravità. Nella maggior parte dei casi si prescrivono anticoagulanti orali o iniettabili (warfarin, apixaban, rivaroxaban). Se il coagulo è grande o la pressione sanguigna è molto bassa, si ricorre a trombolisi, cioè farmaci che sciolgono il coagulo. In situazioni estreme si può valutare la rimozione meccanica del coagulo.
Il periodo di terapia anticoagulante dura solitamente da tre a sei mesi, ma può prolungarsi se hai fattori di rischio persistenti. È fondamentale fare controlli regolari per evitare sanguinamenti e verificare l’efficacia del farmaco.
Per prevenire una nuova embolia, segui questi consigli pratici:
Ricorda, l’embolia polmonare è una emergenza medica. Riconoscere i sintomi, cercare subito assistenza e seguire il trattamento può fare la differenza tra una ripresa veloce e complicazioni gravi.
Capire e agire in fretta sull’embolia riduce morti e complicanze. Segnali da riconoscere, esami chiave, terapie e checklist pratiche per muoversi subito.
più