Infezioni parassitarie: sintomi, diagnosi e trattamenti efficaci

Le infezioni parassitarie colpiscono milioni di persone in tutto il mondo e spesso passano inosservate perché i sintomi sembrano banali. Eppure, riconoscerle in tempo è fondamentale per evitare complicanze e per tornare alla normalità più velocemente. In questo articolo trovi le informazioni pratiche che ti servono: da come capire se sei infetto, ai test consigliati, fino ai farmaci più usati e ai consigli per non ricadere.

Come capire se hai un parassita

Il primo passo è osservare i sintomi. I parassiti più comuni (come Giardia, Entamoeba, Teni e ossa) provocano:

  • Diarrea o feci molli, a volte con mucus o sangue.
  • Dolori addominali ricorrenti, gonfiore e crampi.
  • Perdita di peso inspiegabile, anche se mangi normalmente.
  • Stanchezza persistente e sensazione di debolezza.
  • Prurito anale o irritazione della zona genitale.

Se noti questi segnali per più di una settimana, è il caso di fare un controllo. Anche piccoli cambiamenti, come un aumento della frequenza di viaggi all’estero o il consumo di acqua non filtrata, aumentano il rischio.

Diagnosi: gli esami che servono davvero

Il medico ti chiederà di descrivere i sintomi e la tua storia di viaggi. Gli esami più usati sono:

  • Esame delle feci: il laboratorio cerca uova, cisti o organismi vivi. Di solito è necessario inviare più campioni per aumentare la precisione.
  • Test sierologici: rilevano anticorpi contro alcuni parassiti, utili quando le feci risultano negative ma i sintomi persistono.
  • Imaging (ecografia o TAC) solo se i sintomi coinvolgono organi interni o se si sospetta una complicazione.

Non è consigliabile affidarsi a test fai‑da‑te online; una diagnosi sbagliata può farti prendere farmaci inutili o ritardare il vero trattamento.

Una volta identificato il parassita, il medico prescrive il farmaco più adatto. I farmaci più usati includono:

  • Metronidazolo per Giardia e Entamoeba.
  • Albendazolo o Mebendazolo per vermi intestinali come ascari e tricocefali.
  • Praziquantel per tenie (cestodi).

Il ciclo di trattamento dura generalmente da 3 a 7 giorni, ma in alcuni casi (es. infezioni croniche) può essere necessario un secondo ciclo o una terapia di mantenimento.

Oltre ai farmaci, è importante seguire alcune regole per evitare reinfezioni:

  • Bevi sempre acqua filtrata o bollita.
  • Lava accuratamente frutta e verdura prima di mangiarle.
  • Cuoci bene carne e pesce, soprattutto se provengono da fonti non controllate.
  • Usa guanti quando maneggi terra o animali domestici, specialmente se hanno parassiti.
  • Mantieni pulita la tua casa: pulisci regolarmente bagni, cucine e superfici in cui si preparano i cibi.

Se hai animali domestici, porta anche loro dal veterinario per una sverminazione regolare; spesso i parassiti si scambiano tra uomo e animale.

In sintesi, le infezioni parassitarie non sono una condanna a vita. Riconosci i segnali, fai gli esami giusti, segui il trattamento prescritto e adotta le misure di prevenzione. Con questi passaggi tornerai presto a sentirti bene e a vivere senza preoccupazioni.

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