Trattamento peritonite: guida pratica e immediata

Hai appena sentito parlare di peritonite e non sai da dove iniziare? Non preoccuparti, ti spiego passo passo cosa succede, quando serve un intervento e quali farmaci sono di solito usati. Il linguaggio è semplice, così puoi capire subito cosa fare se ti o un tuo caro doveste affrontare questa emergenza.

Quando è necessario intervenire

La peritonite è un’infiammazione del sacco che avvolge gli organi addominali. Di solito nasce da un'infezione batterica o da una perforazione intestinale. I segnali più chiari sono:

  • Dolore addominale intenso e costante
  • Gonfiore, rigidità della pancia
  • Febbre alta
  • Nausea o vomito persistente

Se noti anche solo due di questi sintomi, chiama subito il medico o recati al pronto soccorso. Il tempo è cruciale: più veloce è la diagnosi, più alte sono le chance di una guarigione completa.

Il dottore farà un esame fisico, un’ecografia o una TAC per confermare la presenza di liquido infiammato. Spesso si preleva anche del liquido dalla cavità addominale (paracentesi) per capire quali batteri sono coinvolti.

Quali farmaci e terapie sono usati

Il primo passo è l’antibiotico. Vengono somministrati per via endovenosa, perché così arrivano più in fretta al sito dell’infezione. I protocolli più comuni includono una combinazione di penicillina o cefalosporina più un aminoglicoside. Il tipo preciso dipende dal risultato del tampone: se c’è un batterio resistente, il medico aggiunge altri farmaci, come il metronidazolo.

Se la causa è una perforazione (ad esempio un’ulcera che scoppia), è necessario un intervento chirurgico. L’obiettivo è chiudere il buco e pulire la cavità per rimuovere il pus e i residui infetti. Dopo l’operazione, gli antibiotici continuano per diversi giorni, poi si passa apillole per finire la cura.

Oltre ai farmaci, è fondamentale monitorare i fluidi: spesso i pazienti ricevono liquidi per via endovenosa per evitare la disidratazione e mantenere la pressione sanguigna stabile. In casi più gravi, può servire un supporto alla respirazione o una terapia intensiva.

Una volta uscite dal reparto, il recupero avviene a casa. Ecco qualche consiglio pratico:

  • Segui alla lettera il calendario delle dosi di antibiotico, anche se ti senti meglio.
  • Bevi molta acqua per aiutare i reni a filtrare i farmaci.
  • Riposa almeno 7-8 ore per notte e non sforzarti troppo nei primi giorni.
  • Controlla regolarmente la ferita chirurgica, se presente, e segnala al medico eventuali arrossamenti o pus.

Se comparissero di nuovo febbre alta, dolore forte o vomito, torna subito dal medico: può essere un segno di recidiva.

Riassumendo, il trattamento della peritonite è una corsa contro il tempo: diagnosi veloce, antibiotici potenti e, se serve, intervento chirurgico. Seguendo le indicazioni del team medico e mantenendo una buona idratazione, il ritorno alla normalità è più rapido di quanto si pensi.

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